Ma la notte sì (sottotitolo del post: "gatto nero")

Questo post porterà sfiga (lo dico subito e chiaramente, per esorcizzarlo) ma è impossibile non scriverlo. Cioè, è fisiologico annotare quanto è accaduto la notte appena trascorsa, soprattutto in un daddy-blog. Insomma, ieri sera siamo andati a dormire alle 23 e ci siamo svegliati alle 8. Niente risvegli per rimettere il ciuccio ad Adelaide, Ginevra non pervenuta (nemmeno un sibilo), papà non si è nemmeno alzato per la pipì notturna (eh, sapete, l'età che avanza...).

Erano 6 mesi che i nostri corpi non rimanevano sdraiati (tutti-e-quattro come un sol uomo) per più di 5/6 ore consecutive. Detto così, uno pensa che abbiamo due figlie insonni, che ormai abbiamo tutti i capelli bianchi e le venuzze rosse degli occhi hanno preso il sopravvento. Non è vero, ma statisticamente dormire 9 ore filate con due bimbe che insieme fanno 25 mesi scarsi credo sia quasi da record. Oh, cara Dea Bendata, lo scrivo solo come dato di fatto non per vantarmi di alcunchè lo giuro anche perchè non abbiamo nessun merito in tutto ciò.

Ecco, l'ho scritto. Ora pubblico, e buonanotte (speriamo).

Però prima continuiamo un po' l'esorcismo, giusto per essere relativamente sicuri.

Senza dubbio è stato un episodio sporadico, i bimbi crescendo cambiano, una notte è sempre diversa dall'altra, da stasera Adelaide metterà su tutti i denti, anzi li metterà e poi torneranno dentro e poi usciranno di nuovo all'infinito, tutte le notti, Ginevra si appenderà al lampadario alle 3 di notte in punto ululando come Tarzan e poi trasformandosi in lupo mannaro senza aspettare la luna piena.

Promettiamo che nessuno di noi parlerà pubblicamente dell'accaduto, lo scrivo solo qua come promemoria, per quando rileggeremo questo post, la prossima volta che riusciremo a dormire così tanto, cioè tra circa 26 mila anni minimo.

PS: adesso vado a comprarmi questo portachiavi...