Orizzonti
Giorni di appuntamenti, attese, impegni graditi. E orizzonti.
Mentre Adelaide comincia a stare seduta per più di due secondi e quando è prona si tira su tipo Hulk, facendo proprio le flessioni, e aumenta sensibilmente l'interazione con la sorellona - ogni giorno di più diventa il suo idolo da imitare e adorare - il resto della famiglia è tutto preso dall'imminente Matrimonio. Un matrimonio maiuscolo, perchè dopo il nostro è senza alcun dubbio quello più sentito, partecipato e atteso da parte nostra. Un matrimonio a...4 mila metri sopra il cielo, diciamo così. Dove si vede la curva dell'orizzonte.
Sarà che papà è chiamato a fare Il Testimone ed è in piena trance organizzativa, sarà perchè la mamma ha una settimana full, con appuntamenti tutti al femminile, sarà che oltre ad organizzare le vacanze nel breve periodo ci siamo messi a fantasticare sull'estate 2013 (vi dico solo due parole: aurora boreale... perchè vale la pena spostare l'orizzonte sempre un po' più in là). Sarà che l'estate è ormai qui con noi...e sembra tutto più veloce, accelerato, un attimo e come sempre ti ritrovi con le foglie che cadono ad aspettare Natale.
Eh già. Ha ritmi poco chiari e controllabili, questa vita. Ne passi buona parte a capire cosa vuoi farne, senza darti risposte precise, e poi ti ritrovi a dedicarla a delle piccole gnome, e quindi ad un te stesso allargato. E quando l'altra vita, quella in cui eri spensierato - e potevi tornare da un addio al celibato alle 5 del mattino e svegliarti alle 3 (di pomeriggio) - bussa alla porta, tu fai spallucce e ti ripeti che sei a posto così. E sai che non è una bugia.
E allora lasci il tuo amico prossimo sposo con gli altri amici e imbocchi l'autostrada del ritorno, con la sensazione di chi in quel momento è solo, ma con l'aria di chi sa di non esserlo. Metti su un cd, ti guardi nello specchietto e nel buio che ti circonda, interrotto dalle luci degli autogrill, e vedi una persona felice. Perchè quando guardi l'orizzonte, solitamente, o sorridi o piangi per l'emozione.
Mentre Adelaide comincia a stare seduta per più di due secondi e quando è prona si tira su tipo Hulk, facendo proprio le flessioni, e aumenta sensibilmente l'interazione con la sorellona - ogni giorno di più diventa il suo idolo da imitare e adorare - il resto della famiglia è tutto preso dall'imminente Matrimonio. Un matrimonio maiuscolo, perchè dopo il nostro è senza alcun dubbio quello più sentito, partecipato e atteso da parte nostra. Un matrimonio a...4 mila metri sopra il cielo, diciamo così. Dove si vede la curva dell'orizzonte.
Sarà che papà è chiamato a fare Il Testimone ed è in piena trance organizzativa, sarà perchè la mamma ha una settimana full, con appuntamenti tutti al femminile, sarà che oltre ad organizzare le vacanze nel breve periodo ci siamo messi a fantasticare sull'estate 2013 (vi dico solo due parole: aurora boreale... perchè vale la pena spostare l'orizzonte sempre un po' più in là). Sarà che l'estate è ormai qui con noi...e sembra tutto più veloce, accelerato, un attimo e come sempre ti ritrovi con le foglie che cadono ad aspettare Natale.
Eh già. Ha ritmi poco chiari e controllabili, questa vita. Ne passi buona parte a capire cosa vuoi farne, senza darti risposte precise, e poi ti ritrovi a dedicarla a delle piccole gnome, e quindi ad un te stesso allargato. E quando l'altra vita, quella in cui eri spensierato - e potevi tornare da un addio al celibato alle 5 del mattino e svegliarti alle 3 (di pomeriggio) - bussa alla porta, tu fai spallucce e ti ripeti che sei a posto così. E sai che non è una bugia.
E allora lasci il tuo amico prossimo sposo con gli altri amici e imbocchi l'autostrada del ritorno, con la sensazione di chi in quel momento è solo, ma con l'aria di chi sa di non esserlo. Metti su un cd, ti guardi nello specchietto e nel buio che ti circonda, interrotto dalle luci degli autogrill, e vedi una persona felice. Perchè quando guardi l'orizzonte, solitamente, o sorridi o piangi per l'emozione.
Daniele a 4 mila metri (no...non sono io!!!) |
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