50 grammi

Qualche dubbio c'era e ieri abbiamo avuto la conferma dal pediatra. Adelaide questo mese è "cresciuta" 50 grammi. Cioè di fatto è rimasta come prima. Quindi dopo l'exploit dei primi 40 giorni in cui aveva preso 1 kg e mezzo, qualcosa è cambiato. Non ci chiediamo cosa, c'è solo da decidere cosa fare e abbiamo deciso. Introduciamo l'amico Neolatte, alternandolo al materno, finchè dura. E' una decisione presa subito quando abbiamo visto la bilancia. Non è una decisione presa alla leggera, ma se c'era una cosa che sapevamo anche senza dircela, è che l'unico motivo valido per introdurre il latte artificiale anche per Adelaide sarebbe stato un mese a crescita zero. E allora sia... siamo partiti ieri sera e il post biberon è stato sereno, con dormita generale di quasi sei ora. Non succedeva da tre mesi buoni e anche questo, è evidente, qualcosa conta.

Commenti

  1. Don't worry....Mio figlio è cresciuto a latte artificiale....fin dai primissimi giorni. Io non avevo latte....ed è un torello!!!

    Sul mio blog c'è un premio per te....sei l'unico papà!!!

    Moonlitgirl

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  2. Anche per me avete fatto benissimo. Siamo d' accordo su tutte le qualità del latte materno etc etc ma sono personalmente contrario alla demonizzazione del latte artificiale.
    Max

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  3. Finalmente posso rispondere...

    Come ho già detto su Facebook, ci sono cento motivi per i quali uno decide di dare il latte artificiale, ma dire che uno "non abbia latte", "che il latte non sia sufficiente", "che il latte non sia nutriente", ecc. NON sono motivi validi (ovvero sono cretinate), soprattutto perché l'allattamento è ben avviato e da quanto capisco non ci sono grandi problemi. (Potenzialmente diverso il caso quando ci sono problemi all'avvio).

    Il tuo caso non fa altro che convincermi sempre di più che i pediatri (assumendo che ti abbia dato lui il consiglio) non sanno una CIPPA LIPPA di allattamento e non sanno interpretare le curve di crescita.

    Che tua figlia si svegli 3 volte la notte non solo è normale, ma direi che ti va bene. Comunque credo che condividiate il letto (o così mi sembra di ricordare), quindi non è un gran problema.

    La curva di crescita e la crescita mensile... e dove sarebbe il problema? Tua figlia ha fatto una crescita ESAGERATA all'inizio e ora è tornata sul percentile che aveva alla nascita. Se fosse continuata ad aumentare di percentile, allora sì che ci sarebbe stato potenzialmente un problema. Se invece di aver fatto una crescita a razzo all'inizio fosse stata più o meno costante ora staresti scrivendo qualcosa come "siamo andati dal pediatra e tutto va benissimo". Purtroppo però i bambini crescono tanto un periodo e meno un altro... Non solo è normale, ma il pediatra ti avrebbe dovuto avvertire che molto probabilmente ci sarebbe stato un calo nel tasso di crescita della bambina.

    Insomma, come ho detto se decidete che volete smettere di allattare, va benissimo, ma almeno facciamolo per delle ragioni vere e non presunte.

    Massimiliano & Co., informatevi bene prima di proseguire. :)

    PS

    @Max, il latte materno è la norma genetica, per cui non ha senso parlare delle sue "qualità". Il discorso va invece spostato sulle deficienze del latte formulato in quanto surrogato del latte materno.

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  4. caro massimiliano, io sono rimasta sconvolta quando ho appreso che qui negli USA la visita dal pediatra è ai 2 ed ai 4 mesi. però poi ho pensato che qui si preoccupano molto meno del peso. io non so quanto pesa la nostra bambina e non guardo i percentili. l'ho fatto con la prima perché mi stavano facendo una testa tanta i pediatri e dovevo andare a pesarla ogni settimana il secondo mese. sono stata malissimo. per fortuna in spagna ho avuto una buona formazione personalizzata sul saper dare il seno e sulla crescita di un bambino allattato al seno, soprattutto sul concetto di regolazione produzione-offerta. con la prima ho allattato in forma esclusiva per 4 mesi e alternato con svezzamento fino agli 11 (perché lei ha sempre rifiutato il biberon). con la seconda e il ritorno al lavoro già al 2 mese ho deciso che avrei ricorso al latte di formula per le due poppate in cui non ci sono. ho già avuto esperienza di tirarmi il latte al lavoro e non voglio ripetere. la mia produzione ormai è programmata per dare il latte prima di andare al lavoro, appena torno, e altre due. Poi lei dorme fino a 9-10 ore filate (sono troooooooooppo fortunata, con la prima non ho avuto la stessa fortuna). Ormai non produco più latte la mattina in orario di lavoro (però appena scattano le 3.30 ho un bisogno impellente di allattare), di fatti anche i fine settimana quelle due poppate sono sempre di latte in polvere.
    questo per darti alcuni suggerimenti (assolutamente non richiesti e scusa se sono inopportuna):
    1- se la bambina sta bene non vi fissate troppo sul peso (vi percepisco un pò presi da questo tema).
    2- non penso che i benefici del latte materno diminuiscano se si tratta di integrare una sola poppata (io non ne aggiungerei più di una).
    3- date alla produzione del latte i suoi tempi. se per esempio date l'aggiunta la sera deve essere sempre quella poppata e dopo il seno (mai prima). In questo modo non correte il rischio di perdere il latte e non abbiate paura di questo. Io credo che siamo fatte in maniera impeccabile. La produzione impara anche gli orari. Che perfezione!!

    In tutto questo prendete la decisione che vi lascia più sereni.

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    1. Maggie, io sono nel Regno Unito e qui non si pesa più una volta passate le prime 2-3 settimane a meno che non lo richiedi.
      Le visite "tabellari" non esistono e ci si vede solo per i vaccini (ma con la Health Visitor, non il dottore). Se sia un bene o un male... è fonte di dibattito.

      Per quanto riguarda le aggiunte, vorrei fare una precisazione a mia avviso molto importante:
      tu parli di "integrare" con il biberon, ma in verità quello di cui parli è una "sostituzione" vera e propria, in quanto, come giustamente dici, la produzione del seno si assesta sulla richiesta. Più LA dai, meno LM viene prodotto.
      Questo è il motivo per cui una volta che si comincia con l'aggiunta si entra in un circolo vizioso in quanto la produzione diminuisce, il bambino si abitua a mangiare la nuova quantità di latte (ovvero passa l'"effetto mangiatona") e ricomincia a piangere, per cui vai con un'altra aggiunta e così via.

      Dici bene che bisogna fare quello che fa stare più tranquilli, ma bisogna farlo anche in modo informato, altrimenti che tranquillità è?

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  5. andrea: sono d'accordo con te. di fatto nel mio caso il latte di formula nelle due poppate in cui sono a lavorare è una vera e propria sostituzione. quello che ho fatto è mantenere tutte le altre poppate: anche quella prima di andare a dormire è solo seno. e se a volte vedo che lei quando ha finito ha ancora fame non le do il bibe ma l'attacco più spesso siccome ci sono.
    a me quello che hanno insegnato sia in spagna che qui negli states per aumentare la produzione, soprattutto all'inizio quando l'equilibrio richiesta produzione non è ancora stabilito, era usare il tiralatte dopo ogni poppata. ho affittato uno elettrico e la faticaccia è stata grande ma i risultati si sono visti dopo pochi giorni.
    quello che io dicevo è che se per qualsiasi motivo decidono di integrare per esempio la sera, dopo aver dato il seno, con l'artificiale, e se rimane un'abitudine che segue un orario e una tempistica approssimata, in quella determinata poppata il latte materno si aggiusterà a questa richiesta e diminuirà, ma nel resto delle poppate no, se e fino a quando si continua a dare solo latte materno nel resto delle poppate. Di fatto io per tornare al lavoro e eliminare le due fatidiche poppate facevo il contrario: prima davo l'artificiale e poi il seno. per fare in modo che la produzione poco a poco diminuisse senza dolori e gonfiori.
    in ogni caso mi sto dilungando sul mio caso particolare.
    Quando ho allattato la mia prima con esclusivamente il seno e ha avuto all'inizio problemi di peso mi sono fatta queste domande:
    ci credi o non ci credi che solo con il tuo latte la bambina può crescere bene?? ci credi o non ci credi che la produzione dipende dalla richiesta? ci credi o non ci credi che il latte materno ha tutto quello di cui tua figlia ha bisogno per crescere? e io ci ho creduto. ma fino in fondo. (ed è andata così bene che, scherzo della natura, dopo aver fatto una fatica bestiale ad attaccarsi bene, lei non ha MAI accettato il biberon. un dramma per me). io penso che nessuno possa convincervi su queste cose, sia da una parte che dall'altra. se dentro senti anche solo un pochino che non ci credi allora vivi con l'angoscia. a questo punto meglio il latte artificiale. ma se ci credi fino in fondo allora vai fino in fondo. e si mettono da parte i percentili. e ci si sforza di viverlo con serenità. non so se si capisce il discorso.

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  6. Ciao Andrea ciao Maggie,
    siamo appena rientrati da una minivacanza e ho letto "di corsa" i vostri commenti. Per farla breve, noi a questo giro ci riteniamo sufficientemente informati. Ovvero, la prima volta con Ginevra forse abbiamo ceduto all'artificiale per inesperienza (me la ricordo la corsa in farmacia in piena notte per comprare un latte, al terzo giorno di difficoltà di allattamento).
    Ora invece abbiamo deciso di passare gradualmente all'artificiale, senza farci influenzare dal pediatra. Già sapevamo che ci avrebbe spinto verso il mitico "nidina" (che evitiamo preferendo il Neolatte), ma quella crescita zero al terzo mese di vita ci ha spaventato. Sappiamo che era cresciuta tanto il primo mese e che ovviamente avrebbe dovuto allinearsi, ma nei successivi 2 mesi è cresciuta in tutto 3 etti e mezzo ed è oggettivamente poco, anche perchè si è attaccato MOLTO spesso. Non ci spaventano le 3 poppate notturne, ma a patto che a queste corrisponda una crescita sufficiente. Noi ci fidiamo di un pediatra nostro amico (come se fosse un fratello) e anche lui non ha avuto dubbi, e lui non ha secondi fini o non è un banale pediatra della mutua...è uno che tiene alla crescita delle nostre figlie tanto quanto noi.
    Quindi, per questa volta ci sentiamo di dire di aver fatto la scelta giusta per tutti noi e soprattutto per Adelaide. 4 mesi di allattamento materno esclusivo li ha fatti e siamo felicissimi. Ora per noi è il momento di passare ad altro...la nostra sicurezza e tranquillità è la lORO sicurezza e tranquillità.

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  7. massimiliano,

    spero vi siate goduti la vacanza:)

    Qualche commento velocissimo...
    Tanto per essere chiari, quando parli che "è il momento di passare ad altro" si parla di latte di mucca chimicamente modificato per farlo sembrare più simile al materno al posto del latte materno specie-specifico. Come la metti tu sembra che si fa un passo avanti verso un progresso/crescita/chiamalo come vuoi, mentre la massimo è un passo di lato.
    Dici che un tuo amico, quasi un fratello, che è pediatra ti ha detto che fai bene. Il punto è, quand'anche il pediatra fosse stato tuo fratello o tu stesso, ciò non toglie che, con tutta probabilità, non sa una cippa lippa di allattamento (e molto probabilmente di svezzamento) e non perché sia cretino o perché non era attento a scuola, ma semplicemente perché queste cose all'università non si studiano. Se cerchi consigli sull'allattamento in media il pediatra ne sa quanto la vicina o la cognata senza figli... ovvero va per sentito dire/nozioni accettate acriticamente.
    Un ultimo punto, da quanto mi dici tua figlia sta bene, sporca/bagna pannolini ecc. per cui mi permetto di cambiare leggermente la tua ultima frase: "la NOSTRA sicurezza e tranquillità è la loro sicurezza e tranquillità".

    PS

    Guardando le tue tag "peso neonato" mi sembra la numero 3 per numero di volte che è stata usata

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    1. Sì Andrea tecnicamente "sta bene" ma sporcava il pannolino una volta ogni 4 o 5 giorni pur essendo allattata anche 10/12 volte al giorno. La sproporzione mi sembra evidente. Sull'allattamento artificiale probabilmente è un passo di lato, sta di fatto che a mio modo di vedere durante l'allattamento naturale possono insorgere dei problemi anche gravi (ingorghi, mastiti ecc) e meno gravi (diciamo il nostro caso)...il fatto che un'alternativa ESISTA non deve essere visto come un demone o un tabù...

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    2. Sì, l'alternativa esiste, ma senza demonizzare niente e nessuno, non dimentichiamo che parliamo di un qualcosa di sintesi chimica che ha poco e nulla di naturale (ovvero del latte vaccino su cui si basa).
      Non tanto per te, ma per chi legge questo blog, magari casualmente, bisogna sottolineare che ci sono bambini che fanno la cacca 4 volte al giorno (il nostro caso) e altri che la fanno ogni 4 giorni (il vostro) se non più di rado. Dubito che il pediatra abbia detto che ci sia niente di anormale in un tale comportamento.
      Adesso, come saprai, con il latte artificiale è possibile che si attraversi una fase di stitichezza vera... e allora che facciamo?

      Il punto chiave è comunque che le curve di crescita rappresentano il male e davvero dovrebbero essere messe all'indice:)
      Se tu non le avessi avute sottomano non staremmo a fare questo discorso per niente :D

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    3. Andrea, al giorno d'oggi che cosa NON è "sintesi chimica"? La tachipirina è un composto chimico. NON è naturale. Non hai mai dato una tachipirina ai tuoi figli? ;-)
      A meno che tu non vada a caccia e non coltivi direttamente la terra, una parte di quello che mangi e che mangia la tua famiglia è chimica. Conservanti, edulcoranti. quelle robe sulle etichette che non sappiamo cosa siano ;-)
      La chimica ci circonda. Quindi, secondo me il discorso "occhio che il latte artificiale è CHIMICO, non è naturale", non regge molto. Noi tra l'altro sull'artificiale abbiamo fatto una scelta consapevole preferendo un latte lontano dalle case produttrici spinte dai pediatri (cioè dagli informatori...). Questo per dirti che non siamo genitori allo sbando ;-)

      Diverso il concetto "l'allattamento naturale è da preferire". Concordo, assolutamente. Ma nel caso di "problemi", gravi o meno gravi, l'alternativa esiste e va considerata. Non dico che va preferita, ma capisci che con il mio blog non voglio insegnare niente a nessuno, solo condividere esperienze personali...fai benissimo a "prendere le parti" dell'allattamento naturale, sapevo che sarebbe successo :-) e sono lieto della discussione che ne è nata.

      Sulle curve di crescita sei in errore quando dici che sono la causa di tutto questo parlare, nel senso che la mia è pura curiosità...mi diverto a segnare mese su mese e a vedere le differenze tra le due sorelle ;-) Se rappresentano il male non lo so, ma anche quello fa parte di qualcosa che esiste e va affrontato. I bambini mediamente (anche quelli allattati al seno) crescono in un certo modo durante il primo anno...e di norma triplicano il peso della nascita...non sono invenzioni è quello che SUCCEDE NATURALMENTE senza che nessuno faccia nulla. In caso contrario, sta ai genitori decidere cosa fare. Noi abbiamo deciso.

      E siamo qui a parlarne perchè mia figlia è cresciuta 50 grammi in un mese e 350 grammi in due mesi in totale. Per NOI (senza considerare pediatri, ostetriche, LLL, amici, fratelli) è poco, e questa valutazione nasce da esperienze, conoscenze, background culturali, soggettività...ogni pensiero è sempre costruito su più aspetti. Ma è un NOSTRO pensiero!

      Il resto è contorno, anche il nostro fedele amico, nel senso che la sua opinione è importantissima ma in questo caso avevamo già deciso guardando la bilancia. Tra l'altro, un altro nostro amico vedendola qualche giorno fa (prima dell'introduzione dell'artificiale) ci aveva detto senza pensarci su: "mi sembra dimagrita". E' un amico, anche lui come tanti tra quelli che nomini tu "non ne sa niente di bimbi"...eppure ci aveva "preso" o quasi....

      Sulla stitichezza vera sì, ne siamo ben consci. Ginevra ha avuto qualche difficoltà (è anche predisposta geneticamente, diciamo così :-D), ma ne ha avute BEN di più Adelaide con il materno (Adelaide batte Ginevra per 5 sondini a 1 ;-) )
      Sì, dici che è normale che i neonati facciano la cacca 1 volta ogni 4 giorni... è vero non c'è una regola ma tant'è...anche questa ripensandoci era forse un indizio.

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  8. Ciao, dopo essere intervenuta sul camper, mi permetto di intervenire anche qui...
    Ho vissuto la vostra stessa esperienza con mia figlia: ciucciava tanto e cresceva poco e niente. Ho chiesto aiuto alla LLL, ho tenuto duro più che ho potuto e anche io di fronte a una serie di segnali mi sono arresa.
    Ma non ho mai abbandonato il latte materno!!! È stato impegnativo, ma lo ritenevo troppo importante e a svezzamento avviato sono riuscita a togliere l'aggiunta!!
    E........ la mia bimba ha 3 anni e..... sporadicamente ciuccia ancora.......
    (Qui potrebbe aprirsi la flagellazione contraria.... Pazienza)

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    1. ciao Astry mi ero perso questo commento. Noi siamo andati bene i primi 3 mesi come crescita, e dopo il mesedei 50 grammi "l'aggiunta" ci sembrava avesse poco senso. Così abbiamo preferito migrare all'artificiale punto e basta.

      Sulla bimba che a 3 anni ciuccia ancora... non credo che potrei convivere con una situazione del genere :-) qui anche i puristi dell'allattamento dovrebbero arrendersi ;-)
      che poi...ogni genitore è perfetto a modo suo...

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