E poi arriva il futuro!

Ho preso in mano il blog perché volevo solo dire "ciao" al passeggino doppio, venduto ieri, con grande gioia - una cosa in meno da traslocare e qualche soldino in più in tasca! - e invece è salita un po' di malinconia. Così sono andato a rileggere questo post , in cui raccontavo della prima uscita col "bolide nero".

Esattamente due anni fa.
Eravamo così.

Io scrivevo cose tipo

ti butti nel blog che ti serve per leccarti qualche piccolo livido e asciugarlo con le parole, e con la consapevolezza che fai, hai fatto e farai sempre tutto quello che ritieni (im)possibile per far star bene tutta la tua famiglia...una solida base per continuare a progettare il futuro.

Già. Credo ancora fermamente in queste parole, e penso di averle messe in pratica. Anche sbagliando, arrabbiandomi troppo, perdendomi un po'.

E poter rileggere il passato mi fa sempre bene...Ah, che magnifica idea che ho avuto, il 18 giugno 2010!

Trovo sempre pezzi di cose che mi fanno sentire "meglio di prima", oppure altri pezzi che mi raccontano quanto è stato entusiasmante il nostro percorso. E poi c'è la magia nel leggere cosa pensavo prima, e come tentavo di proiettare tutto al futuro. In particolare due anni fa vedevamo il futuro come una specie di luce in fondo al tunnel, una luce simbolicamente tradotta in frasi che suonavano così:


  • ma sai che bello quanto faremo un falò con tutti i biberon?
  • ma sai quante cose potremo fare di nuovo quando entrambe cammineranno?
  • ma sai che liberazione quando butteremo via i ciucci?
  • ma sai...

Ma sai, adesso che il futuro è arrivato, forse è ancora vero quello che dicevo, sempre due anni fa, cioè che in fondo è "tutto uguale, tutto diverso"...

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