La buonanotte dopo i 3 anni



"9 consigli utili per mettere a nanna i bambini e dormire sereni".
In questi anni ne ho letti decine, di questi articoli, e tutto sommato dicono sempre le stesse cose.
La routine, non mettere fretta, niente giochi e cartoni nel pre-nanna, rassicurare, ecc..

Oggi che abbiamo delle bambine che riconoscono lettere e numeri e non più delle neonate che girano per casa, qualcosa è rimasto e qualcosa è completamente cambiato. Ecco quindi i 9 punti ripresi pari pari da Psychcentral e Universomamma, rivisti alla luce dell'esperienza...con una consueta e rassicurante dose di ironia.

(fonte: http://universomamma.it/9-consigli-utili-per-mettere-a-nanna-i-bambini-e-dormire-sereni/)

1. Non correre
Generalmente la routine per andare a letto prende circa un’ora. Accelerare i tempi significa soltanto svegliare nostro figlio più di quanto lui non sia già. Una buona routine può essere: lavarsi, pigiama, denti, qualche parola sulla giornata appena trascorsa, un abbraccio tenero e un paio di storie, bere un po’ d’acqua, un altro abbraccio e la buonanotte.

Oh, sì. Più o meno è così. Ma perché non duri proprio UN'ORA (perché quando hai uno scriciolo da gestire è una candida oretta, quando hai due streghette un'ora è assolutamente UN'ORA), abbiamo adottato alcuni accorgimenti, tra cui terrorizzare le bimbe dicendo sempre che è TARDISSIMO, anche se sono le otto di sera. Perché magari c'è quella sera che non vedi l'ora che dormano...tanto vale dire sempre che è tardi e che per dormire le ore giuste bisogna prepararsi in fretta (ormai fanno anche la gara a chi è pronta prima...)

2. Crea una routine
I bambini si aspettano da noi una struttura per rendere il mondo meno confuso. Almeno fin quando non saranno in grado di farlo da soli. Rende tutto meno spaventoso, anche la notte.

La routine c'è, si è modificata nel tempo ma è sempre rimasto. Certo, cambia anche in corsa se siamo fuori a cena, ed è un po' più malleabile nei weekend. Ma nel cervello dei bambini la routine è una specie di sveglia al contrario: suona l'ora del relax e segnala che è il momento di pensare più a dormire che ad altro.

3. Niente dispositivi elettronici
Niente televisione, niente telefoni o giochi elettronici. Niente social network. La luce di uno schermo interferisce con il regolare sonno di un bambino.

Confermo, assolutamente. Quando invitiamo parenti o amici a cena, i telecomandi di casa sono avvolti nel filo spinati finché le nane non sono a letto.

4. Siate coerenti
Una volta decisa una routine, applicatela. Se avete scelto di raccontare una storia, che sia una. Non cedete alle richieste ulteriori o ogni sera ci sarà spazio per una discussione.

Confermo anche questo punto, ma certe volte abbiamo ceduto sul numero di storie...ma quando è proprio TARDI il tutto si riduce a imbelinarle nel letto e leggere una storia, saltando qualche riga qua e là. (e lo decidiamo noi quando è TARDI, almeno finché non sapranno leggere bene l'orologio..e non manca molto)

5. Oggetti transizionali
Se il vostro bambino ha un peluche preferito, una maglietta, un giocattolo che ha eletto a suo oggetto transizionale non fatene un problema. Lui si sentirà più al sicuro e voi potrete abbandonare la stanza con più facilità.

Né Ginevra nè Adelaide hanno mai avuto un unico oggetto transazionale, ovvero quei feticci clamorosamente sporchi e mai lavati, imbevuti di saliva, cioccolato, spelacchiati e come minimo senza un occhio, che implorano i genitori di staccarli dalle mani dei figli e gettarli nella rumenta.
No, non ne hanno avuto uno soltanto, ma a rotazione ci sono i periodi in cui si portano a letto pupazzi diversi. Quando saranno grandi non faranno la stessa cosa coi fidanzati...voglio dire...il giardino di casa non posso mica convertirlo in obitorio.

6. Siate sicuri che la routine includa entrambi i genitori
I bambini necessitano un contatto amorevole con entrambi. Il momento di andare a letto è l’ideale per far sì che questo avvenga.

Bah. In questo periodo io e la mamma facciamo a gara per stare fuori casa la sera, da soli :-) ...e solitamente quando uno di noi due rimane da solo con le bimbe, queste ultime, prese da compassione, sono più mansuete del solito.

7. Lasciate tempo al dialogo
È facile che i bambini si lascino andare a domande o vogliano analizzare qualche evento della giornata. Godetevi questo finché accade! Lasciateli parlare, rassicurateli e permettetegli di capire meglio cosa è accaduto.

Sì, talvolta Ginevra, mentre racconto la storia esultando col pensiero perché sento il suo respiro "della notte", se ne esce con domande strane o un po' bizzarre. Qualche volta ha anche provato a dire "domani non voglio andare a scuo..." ma devo essere stato abbastanza veloce a tramortirla, perché non mi pare di aver sentito finire la frase...

8. I bambini e gli adulti hanno bisogno di un amorevole contatto fisico
Abbracciateli, fateli sentire amati. Il rapporto con voi è importante per i loro rapporti futuri. L’abbraccio inoltre riafferma il vostro legame e gli fa capire quanto volete gli volete bene.

Sì, ok. In casa non siamo proprio dei fanatici del contatto fisico, ma stringerle in braccio ( da seduti, perché ormai in piedi significa mal di schiena) è piacevole. Più che altro cerchiamo sempre di chiudere eventuali discussioni della giornata prima di salire in cameretta...e un abbraccio o un bacio in più servono proprio a segnalare una cesura tra le eventuali discussioni e il volersi bene.

9. I rituali sono importanti anche quando i figli crescono

Anche nell’ adolescenza può essere importante avere un momento di “buonanotte” in cui si spengono tutti gli schermi, si può parlare di qualcosa di più importante e abbracciarsi o darsi un bacio prima di dormire (non ci rimanete male se viene rifiutato, fa parte dell’età).

Non lo so come sarà, ma so che saranno grandi davvero quando si prepareranno da sole, e da sole andranno a nanna, e da sole si alzeranno per eventuali bisogni notturni...


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