Fate la nanna ma fate anche la mamma...


No, non sono pazzo :-)
Prima del weekend non ho espresso pareri positivi sul libro di Estivill e sulla rigida imposizione di orari ai bambini.

Puntualmente, la notte che ha seguito la stesura del post è stata un pò complicata, diciamo così, e in certo senso ci fa ha fatto riflettere sul da farsi.

La decisione comune presa in famiglia è un compromesso (come sempre): cercare di mantenere una stabilità degli orari, senza la pretesa di spaccare il minuto ma con una certa fermezza. Fermezza vuol dire, per esempio:
  • aspettare un minuto in più prima di andare a rimetterle il ciuccio: ne ha 3 nel lettino, magari lo ritrova da sola e si autoconsola. E così è stato, sabato notte.
  • trascorrere 40 minuti in attesa che Ginevra prenda sonno per il pisolino pomeridiano: va fatto, e anche se non piomba alle 15:30, e si addormenta alle 16, va bene lo stesso. Ovviamente senza lasciarla sola a piangere come dice Estivill. Consolandola ma senza prenderla in braccio per farla addormentare.
  • capire che il pianto nel lettino è ben diverso dal piano di dolore: senza arrivare a farla singhiozzare (no, anche quello no, caro Estivill...ci sembra disumano), è necessario comprendere che i bimbi piccoli hanno bisogno di dormire e hanno bisogno di imparare a farlo da soli...

E insomma...il metodo, anche adottato a metà (anche meno di metà...solo qualche spunto), sembra funzionare. Il consiglio più azzeccato, e che noi avevamo seguito senza leggerlo, è quello dei ciucci nel lettino: più ce ne sono, più aumenta la probabilità che il bimbo ne trovi uno e si possa così consolare da solo.

Un altro consiglio che stiamo valutando è il "pupazzetto della notte"; scegliere un giocattolino morbido da mettere nel letto, una sorta di angelo custode che dovrebbe tranquillizzare e ritualizzare il momento della messa a letto... sembra stregoneria, vediamo un pò se ce ne sarà bisogno.

Quello che vorremmo fare è arrivare alla nascita di patuzzo (che è giunto alla sua 15esima settimana e d'ora in poi "ci ascolta") con una Ginevra "quasi perfetta" dal punto di vista degli orari e del sonno...diciamo un orologio... svizzero...:-) sempre ricordando che i bimbi piccoli non sono degli elettrodomestici...fate la nanna ok. ma facciamo anche la mamma (e il papà).

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