Per queste due bimbe...


...è tempo di decisioni, più o meno difficili, più o meno impattanti sul futuro, più o meno decisive.
Due esempi?

Numero uno.
Ginevra non è certo una bimba che non dorme. Non ha mai avuto grossi problemi a dormire da sola e non ci ha mai fatto fare (se non motivate da malanni o mancanza di latte) notti insonni. Difficilmente però, dorme tutta la notte senza risvegliarsi, talvolta solo per bere (e vabbè), altre volte solo per essere consolata. E' andata così in questi giorni, una volta a notte l'abbiamo presa in braccio per un quarto d'ora riuscendo a farla riaddormentare. Ma secondo me l'ideale è riuscire a farla riaddormentare da sola. Così, ieri notte la decisione: con la mamma impegnata da allattare, ho provato a lasciar piangere la piccola Gin. Ho pianto anche io, in cucina. Ma sono bastati 8 lunghissimi minuti e si è avverata la previsione del libro "il primo anno di vita for dummies", dove lessi una frase che mi è rimasta incollata in resta: "piangendo, si riaddormenteranno". E così è stato. Difficile, lievemente straziante (ho fatto il solco nel pavimento in cucina, quasi quasi finivo dal nostro vicino di sotto), ma è andata. C'era già stato un periodo di addormentamento forzato, ma mai senza entrare in stanza con lei. Un atto che ora è diventato più complesso, perchè una volta entrati non si esce se non la prendiamo in braccio. Ora vedremo come andrà prossimamente...

Esempio numero due.
Asilo, broncospasmi, sorella maggiore che potrebbe portare a casa virus e batteri potenzialmente pericolosi per Adelaide. Ora siamo a posto, entrambi a casa per tutto Gennaio. Poi, cosa fare? Cerchiamo un modo per ritardare il rientro all'asilo di Ginevra...senza lasciare la mamma sola in casa con due bimbe che hanno 15 mesi (e 15 kg scarsi...Adelaide ha ripreso abbondantemente il peso della nascita, ora è 3,13; Ginevra ha superato i 10,7) in due. Un modo lo troveremo, questo è certo. Decisione strategica, a lungo termine, complicata. Non c'è un giusto o sbagliato, ma il ruolo di genitori ci impone tranquillità, lucidità, sangue freddo, costanza, pazienza. In pratica dovremo essere quello che siamo...mamma e papà!

Commenti

  1. ho un bimbo di 14 mesi, poco più piccolo di Ginevra, e non riesco nemmeno a immaginare quanto possano essere duri l'accudimento e la gestione familiare con due bimbe così piccole...E però, se posso permettermi, non mi affiderei a "metodi" così drastici ( che forse nemmeno vi corrispondono), proprio in questa fase così delicata per Ginevra che è veramente tanto tanto piccola, che è stata tutto il vostro mondo (e voi siete stati il suo), fino a pochi giorni fa. Scusate l'intrusione che non vuol essere una critica ma solo una riflessione. Un bacio a Ginevra e un benvenuto alla sua sorellina

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  2. ciao Anonimo :-) grazie per il commento e per il consiglio. Forse dalle mie parole traspariva una rigidità che non ci appartiene..di certo non arriviamo alla rigidità del metodo Estivill... insomma, stiamo lasciando Ginevra lamentarsi o piangere per qualche minuto, ma dipende dal tipo di pianto..(per esempio ieri all'alba ha pianto in modo diverso...sono entrato e l'ho trovata coi piedi sulla testiera del lettino...l'ho riaccomodata, fatta bere, e si è riaddormentata tranquillamente. di fatto credo sia preferibile anche per lei godere di un sonno prolungato e duraturo, piuttosto che abituarsi ad essere presa in braccio nel cuore della notte...e di giorno facciamo di tutto per coinvolgerla, abituarla alla sorellina, farle percepire che per lei dal nostro punto di vista nulla è cambiato.

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