Guest Post dell'Associazione Padri Separati


La rete: sfogo e sostegno per i padri separati

Per molti anni, forse troppi, si è data assoluta importanza all’interno delle famiglie, alla dimensione materna e a tutto quello che racchiude al suo interno. Considerando ben poco, soprattutto nell’ambito delle rotture e delle separazioni, quale sia invece la realtà che si ritrova a vivere un padre separato.

Un punto di vista spesso trascurato ingiustamente, come se il ruolo del papà all’interno di una famiglia fosse marginale o poco importante. Un genitore di serie b, che invece spesso si rivela essere molto preparato e dedito ai suoi piccoli, conoscendo tutti i suoi cartoni animati preferiti, canzoncine e filastrocche, tutto sul cambio pannolini e quant’altro.

Proprio per questo l’esigenza di far crescere la propria voce, ha portato moltissimi papà single a raccontarsi in rete, condividendo nei blog le proprie esperienze e sensazioni, circa la vita di tutti i giorni e le difficili circostanze che vengono a crearsi in seguito ad un divorzio o una separazione.

Un punto di incontro per esperienze simili tra loro, che portano alla formazione di una rete di sfoghi, consigli e racconti divertenti, circa la vita di moltissimi papà, alle prese con i propri piccoli e con una vita da mandare avanti tra mille difficoltà.

A questo proposito sono nate anche numerose associazioni padri separati, molte delle quali senza scopo di lucro,dedicate all’aiuto e al sostegno dei padri in difficoltà. Uno strumento molto utile che può fornire orientamento verso i professionisti e gli enti ai quali rivolgersi per ottenere agevolazioni, soprattutto economiche, e qualunque altro tipo di aiuto.

Un validissimo sostegno da un punto di vista legale, psicologico ed economico, che permette a molti di migliorare la propria situazione, rendendola più facile da sopportare. La rete si rivela essere quindi non solo un’ottima valvola di sfogo e condivisione di molti papà, ma anche un terreno fertile nel quale trovare aiuto e valide indicazioni.

Permettendo così anche al mondo dei papà di andare avanti al meglio, seguendo la crescita dei propri figli e partecipandovi attivamente, senza dover subire situazioni di malessere e disagio.

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Un mio commento, doveroso...
Da figlio di genitori separati ho accolto con piacere la richiesta dell'Associazione Padri Separati di inserire questo post. I tristi ritorni a casa con papà in autobus me li ricordo ancora molto bene, e altresì ricordo il malessere di una situazione in cui non c'erano vincitori, ma solo vinti. I padri separati chiedono un rispetto del loro ruolo, che non può consumarsi vedendo i figli "ogni tanto". Fermo restando che nessuna associazione può sostituire l'intelligenza e il buon senso di genitori che si trovano ad affrontare una separazione e le sue conseguenze. Pensare prima  di tutto a ciò che è bene per i figli è il primo passo verso la serenità del nucleo familiare...che nella testa di un bambino di fatto resta tale (di mamma ce n'è una sola, e di papà anche!)

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