Lunedì

Guardo sull'agenda e leggo una frase scritta su oggi, 5 marzo. "Si torna alla normalità".
No, non ho previsto nulla, tutto calcolato. Con oggi, semplicemente, finiscono le settimane frammentate, l'ovattata alternanza casa-lavoro (con molta più casa, decisamente) che ha caratterizzato questo inverno; oggi papà torna un papà normale, che esce al mattino e rientra alla sera. E quando riesce a uscire salutando tutte e tre le sue ragazze già sveglie e colazionande, esce con un sorriso in più in tasca, da spendersi come un jolly in caso di imprevisti quotidiani.

La normalità, infatti, è anche altro e non sempre è tutto "evviva" : lo è pianificare le ferie estive (evviva!), lo è guardare il calendario e rendersi conto che tra due settimane è primavera (ri-evviva!), non lo è ricordarsi che il traffico a Genova con la pioggia è un delirio (uff...), lo è tornare allo stadio (ha portato pure bene...), lo è pensare al futuro senza neonati in casa (prima o poi, figlie mie, parlerete e sarà tutto un altro mondo ;.D), non è lo è il pianto notturno di Ginevra, soprattutto sapendo che è lunedì... :-)
Già... pensare al Lunedì non più come un giorno qualunque, ma come il primo dopo il weekend, è certamente un segnale di ritorno alla normalità. Eh sia.
A proposito, tra un mese è Pasqua...evviva!

Commenti

  1. ciao Massi, ma dimmi un po e la Vale come fa con due bimbe tutto il giorno da sola? la aiuta la sua mamma?

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  2. eh, a volte vanno i nonni, se no ormai "di norma" è da sola e se la cava alla grande, anche se non è facile. Il momento più complicato è il risveglio (se si svegliano contemporaneamente), ma a volte sono ancora a casa io, se no cerca di allattare abbastanza presto Adelaide prima che si svegli Ginevra... la giornata è lunga con due piccole, la fatica c'è come è normale ma quando arrivo a casa trovo tutte sorridenti quindi nessun problema :-) ovvio non sarà sempre così ma per adesso tutto benissimo.

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