Il mojito e le ore piccole esistono ancora

Per la prima volta da quando è nato questo blog, e forse per la prima volta in vita mia, sono un po' in difficoltà nel tradurre per iscritto un pezzo di vita. Di solito mi riesce molto più naturale :-)
Sarà che ero uno dei due testimoni dello sposo, sarà che non avevo mai organizzato, pianificato, pensato a così tante sorprese e scherzi, sarà che Ginevra ha portato gli anelli ed è stata bravissima, sarà che Adelaide ci ha consentito di partecipare al matrimonio senza praticamente farsi sentire, concedendoci anche qualche ballo, un mojito e un rientro a casa alle 2:30 am, come quando eravamo piccoli e spensierati! :-)

Sarà. Eppure vorrei dire tanto, oltre quanto ho già detto fatto e scritto. Perchè questi novelli sposi sono come gente di famiglia, e questo blog parla di famiglia. Questo blog è la nostra famiglia... niente, non riesco a scrivere come vorrei, ho il blocco dello scrittore!

Sì, sarà il mix di emozioni, tra l'euforico e il malinconico, che non è ancora diluito nel sangue. Come il mojito. :-) E quindi spazio a qualche foto...










Commenti

  1. Mi permetto di scrivere: che invidia! Son secoli che non partecipo più a un matrimonio. Dovrei fare come quel film commedia americano del quale non ricordo piùil titolo che i 2 protagonisti s' imbucavano nei matrimoni altrui quasi come una seconda professione.
    Max

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