Cosa sarete




Vi ho guardato mentre giocavate, a fare le lotte nel lettino e rubarvi i ciucci.




Guardavo Adelaide con i suoi capelli liscissimi, e l'ho vista davanti ad uno specchio a truccarsi, tra una ventina d'anni. Vabbè, una quindicina. Prima? No dai, prima no. L'ho vista nel futuro, bella, sufficientemente rotondetta, lievemente ribelle, ma con lo stesso taglio di oggi.

Guardavo Ginevra con i suoi occhi grandi, già un po' maliziosi ma piccoli dentro, l'ho vista nei suoi sogni di domani, alla sua prima cotta, alla sua prima uscita di sera. Con capelli folti, alta, magra, lievemente stronzetta coi maschietti, ma pronta a lanciarsi nel fuoco per l'amore vero.

Cosa sarete.

Forse un giorno prenderete un aereo dicendo, Papà, noi andiamo. Forse vi accompagnerò all'aeroporto nel buio di un mattino con il cuore stretto, e sorriderò pensandovi emozionate e felici, per chissà quale meta, quale viaggio, quale esperienza.

Forse un giorno mi direte, Papà non capisci niente, sei vecchio, e avrete ragione ma ci starò male, a ripensarvi ieri, cioè oggi, oggi che vi mando in estasi con il solletico, e domani magari mi chiederò cosa pensate.

Cosa sarete.

Ora respirate dormendo nella radiolina, adesso siete una lucina verde nella notte.
Domani metterete un cartello divieto di ingresso sulla porta della camera...

Cosa sarete?
Io vi amerò per sempre.

Commenti

  1. ciao, sono arrivata sul tuo blog per caso. Mi piace molto quello che hai9 scritto. Anche ame mi sis tringe il cuore pensando a certe cose, immaginando la mia piccola Amalia grande....

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    1. :-) e pensare che invece che stringersi, in realtà i nostri cuori si allargheranno per fare spazio a tutto ciò che verrà...

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