La lettera ERRE


Ginevra sta imparando a disegnare, a colorare dentro le figure. Sta imparando le emozioni (c'è un bimbo più grande alla materna che le fa venire le palpitazioni,,,:-D ) e soprattutto ha cominciato, per gioco e diletto, l'avventura dell'alfabeto. Riconosce (quando ne ha voglia) la A di Adelaide, la G del suo nome.

Poi è arrivato il giorno della ERRE. E da un momento all'altro ha imparato questo suono, uno dei più complessi - io ho dei problemi ancora adesso: non provate a farmi dire RAMARRO MARRONE - e che creano più problemi e inceppamenti nella fase pre-scolare. Ora lo fa quasi apposta, non c'è frase in cui non infili una ERRE aRRotolata, per far sentire che la dire.

Sua sorella le sta dietro, ma rincorre ancora suoni più semplici, spesso scambiandoli buffamente.
Ad esempio, la P al posto della M crea situazioni esilaranti, perché non si può non ridere se tua figlia ti dice "Maestra Pichela" o "mi metto le Putande". Anche lei secondo me lo fa apposta, a scambiarle, da quando ha capito che fa molto ridere e che cattura la nostra attenzione.

Son femmine, che volete farci... :-)

Commenti

  1. Le tue bimbe sono uno spettacolo! Mi hai strappato una marea di sorrisi con il tuo racconto. Mi piacerebbe poterti seguire ma non trovo il link per poterlo fare. Se ti va passa da me www.mammachevita.it

    Giada. :*

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari