Febbragosto

Ieri, ferragosto, a calendario il mio ultimo giorno di ferie. Due settimane esaurite, metà in giro da solo con le bimbe, metà tutti insieme tra parchi acquatici e montagne. Siamo rientrati in anticipo per una febbre di Ginevra - e anche per febbri di amici che avremmo voluto tanto rivedere - che è puntualmente evaporata nel silenzioso viaggio di ritorno dalla VDA, quella regione piccola e rettangolare che è diventata per noi un appuntamento fisso (agostano).  
Una valle all'anno, mi ero promesso, e da è tre anni è così. La montagna e il suo fresco, i suoi colori estivi, hanno un richiamo fortissimo per noi, che cancella ogni nostalgia del mare. Meglio la piscina, magari con qualche scivolo, piuttosto che una giornata tra sabbia e bagnasciuga. Chi ha più di un figlio capirà quello che sto per scrivere: il mare stanca, brutalmente!

Da queste due settimane - vissute, oltre che sui monti, tra parchi giochi, amici, paesini liguri, piemontesi, molto sole (sento l'odio di chi è rimasto a Genova...), ne esco un po' stranito. I prossimi giorni saranno avari di impegni, sia professionali che familiari. Il lungo autunno che ci porterà sotto un nuovo tetto comincerà al tramonto dell'estate e si concluderà a ridosso del Natale. Adesso si morde solo il freno, mia moglie fa decluttering attendendo la nuova stagione e i nuovi eventi.

Il blog in questo periodo ha zoppicato un po', l'ho tenuto in vita col respiratore, ora lascio parlare un po' le foto...in attesa di una vena poetica migliore, che non si riduca soltanto ad un "diario"...

Pic Nic tra sorelle a Villa Serra

Giocando a nascondino...

Impariamo a spingerci da soli sulle altelene...

Al ristorante, a Casella, Adelaide impaurita da una...mosca

Rincorrendo conigli ad Arenzano con l'amichetta italo-mexicana

In Valle a Hone

Giocando sotto il forte di Bard, l'ingresso della VDA

Sonnellino (o svenimento) pomeridiano a Champorcer










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