E poi dicono che le vitamine fanno bene...

[NdA: lettura sconsigliata ai genitori che hanno collezionato con gioia i "vitamini coop" ;-)]

Lo sappiamo, non serve essere genitori.

Tanti bambini negli anni 80 non gradivano frutta e verdura.
I genitori degli anni 80, per rimediare al problema, proponevano solo cibi a base di frutta e verdura, per settimane intere, fin quando i bambini, disperati, deperiti e vinti, si rassegnavano a mangiarli, scoprendo per altro nuovi e ottimi gusti.

I bambini degli anni 90 mangiavano frutta e verdura, ma solo davanti al proprio cartone preferito, senza nemmeno guardare cosa stavano mangiando.
I genitori degli anni 90 si ritenevano soddisfatti e le nonne degli anni 90 erano meno apprensive.

I bambini del nuovo millennio, evidentemente, se sentono nominare "frutta e verdura" cominciano a picchiare i genitori (o le maestre, o il primo che capita).
I genitori del nuovo millennio, per rimediare al problema, si riuniscono in gruppi di auto-aiuto su Facebook e chattano per ore sperando di incontrare altri genitori disperati come loro.

Le divisioni Marketing delle aziende sanno (sì, fidatevi: lo SANNO) di avere a che fare con una generazione di genitori (e nonni, che poi sono i genitori degli anni 90, quelli che usavano la tv come babysitter), diciamo così, facilmente preda di qualsiasi novità bambinocentrica venga loro propinata. Deboli, debolissimi, alla continua ricerca di certezze, di svaghi, di eroi e di...enormi boiate da collezionare simpatici pupazzi da regalare ai proprio figlioli.

Il Marketing di una nota catena di supermercati di cui farò il nome - la Coop - ha decisamente sbancato la concorrenza, quest'anno, inventandosi dei pupazzi talmente brutti da risultare preziosi e ricercatissimi. Li hanno chiamati Vitamini, "i peluche che aiutano i bambini a mangiare più sano". E già su questo claim ce ne sarebbe da dire. Come può uno scoglio arginare il mare, e come può un vitamino aiutare un bambino del duemila, che a tre anni smanetta sul tablet, a quattro apparecchia la tavola e a cinque cucina col bimby?

Va da sé che i deboli genitori (e nonni) del duemila ci sono cascati in pieno, ignari dei cassetti delle camerette già pieni di giochi inutili, e della totale indifferenza che i figli mostrano quando arriva a casa l'ennesimo pupazzo a forma di frutta o verdura. Che poi voglio vedere per ogni vitamino conquistato quante minestre ha mangiato in più il nanetto di casa...

Ebbene, dicono che per averli tutti, le mamme inventano le liste della spesa per raccogliere i famigerati bollini, picchiano selvaggiamente i padri che vanno a fare la spesa e si dimenticano di prendere i bollini, o che semplicemente si domandano "perché abbiamo speso 6 mila euro alla coop questo mese?", e per rifarsi dei soldi buttati via in spese inutili si trovano costrette a rivendere i vitamini collezionati ad altre mamme a cui "manca la banana", "ah me manca il fico", "io ho una carota in più!"... che bisogna leggere bene per essere sicuri di essere finiti in un gruppo di zitellone che si dilettano coi frutti per altri scopi.

E adesso, dopo aver strappato ad altre mamme in preda all'isteria Pier Fungo o Tom Pomodoro, e aver completato finalmente la collezione, stressatissime e sudatissime, non venitemi a dire che grazie ai vitamini i vostri figli mangiano più frutta e più verdura! :-)



NB: nessun Vitamino è stato maltrattato durante la stesura di questo post. E nessun genitore è stato volutamente preso in giro...ma avevo in pancia da giorni questo post sui Vitamini e non potevo più tenermelo dentro!

NB2: Io per non sbagliare, per contrastare questa moda, mi sono messo a fare l'orto a casa, con le bimbe...l'orto vero...nella terra... provateci anche voi...e regalate questi zozzoni di vitamini a chi giochi non ne ha...

Commenti

  1. Grazie per il post
    Noi abbiamo Meleonora e Carotina, però l'iniziativa da noi è terminata l'estate scorsa con molti pupazzi rimasti sugli scaffali. (La catena è l'Orvea, non la Coop)
    Molto carini, molto colorati, molto soffici, ma più che altro un caso che li avessimo: non ho fatto raccolta punti apposta. (E non abbiamo speso 6000€ in un mese!)
    Hai ragione, cmq: sono altre le vie per un educazione al sano mangiare...
    Ti leggo volentieri, tanti auguri
    Sara

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