L'avevo detto che i figli uniscono, no?

Giorni fa l'avevo scritto, che i figli uniscono. E quindi, non c'è da stupirsi troppo se grazie a loro nascono nuove amicizie. Grazie a loro e non solo: grazie al camper, alla buona disposizione degli animi, e diciamolo, ad un pizzico di feeling immediato che non sai mai da dove viene ma lo senti subito.

Lo senti perchè è spontaneo e ti fa essere tale: tu sei lì nell'agricampeggio con la tua banda, due adulti e due nanette, e vedi un'altra banda composta da due adulti, un nanetto e uno un po' meno nanetto. Ti saluti, E due chiacchiere, sì, due chiacchiere le fai. E intanto i nanetti cominciano a interagire. Il brutto tempo complice ci racchiude tutti sotto il portico dell'agriturismo, poi il vento spazza via le nuvole.

E intanto le chiacchiere si trasformano in discorsi, i discorsi in sorrisi e confidenze. Sì, ovviamente si parla delle gravidanze...travagliate e non. Ma non solo. Non ci fermiamo lì, non siamo due famiglie, pare, destinate "solo" a scambiarsi qualche informazione genitoriale. le chiavi sono nei motori, le ruote girano...anche se siamo fermi in sosta, "in un agriturismo come piace a noi". Come va, quanto ha, quanto è alta, quanto è buffo, quanto sono belli insieme. No, non è proprio tutto qua. Nella serata che sfocia nella cena ("cosa dite mangiamo insieme" "volentieri!") e nell'allegro dopo cena, fino alla domenica, al pranzo e alla giornata in piscina, c'è molto altro. Altro, che non sto qui a raccontare, ma che c'è.

Un tempo trascorso, da valorizzare e rendere futuro. Camper e bambini, in questo gemellaggio Genova-Torino, nato a metà strada per caso, su una strada che noi abbiamo deciso di fare all'ultimo minuto, cambiando itinerario in base al meteo. Una strada tra le langhe, le terre del Roero Arneis, terre in cui si coltiva la vite, in cui noi per un weekend abbiamo portato vita, la vita genuina dei piccoli che ci portiamo dietro, inconsapevoli testimoni della bellezza del mondo. Una vita che è appendice della nostra, quella nostra vita che cerchiamo disperatamente di far somigliare alla loro.
Perchè come sempre sono i genitori che devono imparare dai figli, e non viceversa...