Tornati a casa !

Scrivo in una serata che sarà storia - di famiglia. Ginevra e Adelaide dormono nella stessa stanza. E' la prima volta. Sì, ho una paura tremenda di dover entrare nella cameretta 106 volte e dormire 24 minuti in tutta la notte, poi andare a lavorare e fare una strage. Mi leggerete sui giornali. :-)

No, lo stato d'animo non è questo, l'ho scritto solo perchè fa ridere, ma piuttosto un misto di curiosità e genitoriale tensione.

Tensione postiva, visto che la scelta è stata ponderata e maturata durante 16 giorni di vacanza in camper, dove giocoforza si era tutti nella stessa stanza - salvo le volte che la nonna si è gentilmente tenuta la secondogenita. Dici, se siamo ancora vivi possiamo farcela anche a casa.

Per la cronaca e il ricordo: è andata bene. Ginevra a letto alle 20:40 con un po' di carezze aggiuntive, Adelaide a nanna mezz'ora dopo. Ginevra si è svegliata per chiedere acqua (appa) verso mezzanotte, ha fatto un po' troppo casino svegliando anche la Dada, ma nel giro di pochi minuti tutto è tornato alla normalità notturna. Il risveglio successivo lo abbiamo sentito alle 6:59...cioè di mattina, cioè ok, cioè evviva! Poi tutti in piedi alle 7:30, ma va strabene così.

La convivenza della sorelle Scorza non è l'unica novità di questi giorni. Questo infatti è un post potrebbe durare chilometri, e non basterebbe un rotolone Regina per contenerlo, ma mi si chiudono gli occhietti. In realtà poi farò tardi e dirò a mia moglie che no, non sono venuto a letto tardi. Ma tant'è. Sì, lo so che leggi e ridi. Buongiorno, a proposito :-)

Allora, di seguito un elenco di faccende che meriterebbero ciascuna un titolo e una sbrodolata di testo sotto. E invece, in ordine assolutamente casuale, ecco tutto quello che ho da dire:
  • Alla Dada stanno spuntando due dentini, uno sopra e uno sotto, così sembrerà proprio una splendida novantenne. 
  • Due notti fa Ginevra ha dormito per la prima volta in vita sua insieme ad un genitore (la mamma). E' stata, quella, una notte pazza di febbre e insonnia, cimici, concerti spaccacoglioni (non mi viene un termine più adatto) con musica dal vivo fino alle due di notte, a due passi dal camper. Eppure, poi è arrivata l'alba ed eravamo ancora tutti vivi. Accadde in quel di Banari, il paese del nonno materno. Le bimbe hanno conosciuto le loro cuginette Giada e AnnaGiulia e il cuginone Andrea, sette anni e soprannominato boing-boing-boing da Ginevra. Gli piace saltare, come un coniglio o meglio come un leone.
  • Dopo aver raccontato come avevo ben gestito un capriccio, la frittata mi si è rivoltata addosso e l'altro giorno stavo facendo l'esatto contrario, andando dietro ai frigni di Ginevra come quei genitori di SOS Tata che quando li vedi dal divano ridi e dici: "io non sarò mai così. Non sono mica deficiente". E poi arriva la realtà e ti sconquassa le tue belle certezze. C'è tua figlia che piange per ogni belinata e tu sei lì che pensi forse è la febbre forse di qua forse di là. Assecondiamola un po', sperando che non ci sia tata Lucia in agguato. E invece no. Tata Lucia si è incarnata nei tre " più grandi" che erano a tavola con noi, e che ci hanno cortesemente dato una bella lezione, "imponendoci" di non dare retta ai capricci e di sedersi a tavola. Sì, era ora di pranzo e un pranzo sardo è sempre un pranzo sardo, cioè assolutamente sacro. Ebbene, abbiamo lasciato Ginevra con le sue lacrime e ci siamo messi a tavolta, e ovviamente è successo quello che succede sempre: i capricci finiscono, la nanetta non si ricorda nemmeno più il motivo del pianto e si mette a tavola a mangiare ravioli al sugo fatti casa. Chiamala stupida...
  • La Dada si mette in piedi da sola. Non ha nemmeno nove mesi, questa sì che è una notizia. Gattona libera, si arrabbia se rimane da sola in una stanza, mangia come una lupetta, dice "mamma" sporadicamente, ride quando la sorella le corre intorno. Pensare che tra una stagione taglierà il traguardo dell'anno mi fa impazzire di gioia.


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