Zefiro!
Lo zefiro è il vento dell’ovest, portatrice dei primi tepori
primaverili.
Qui nel centro verdissimo dell’Italia, per colpa o merito di
Zefiro, l’estate spesso si trasforma in primavera, con brezze e temperature più
simili ad un bel Maggio rivierasco piuttosto che ad un lugliocolbenechetivoglio. Ieri notte alle cinque ho acceso la stufa
del camper, per capirci. Un contorno meteorologico comunque gradevole, fresco,
lontano secoli dal turismo cittadino, marittimo, e alpino.
Qui nel centro verdissimo dell'Italia capita che le escursioni organizzate siano prima
rinviate per maltempo e poi annullate per numero insufficiente di partecipanti.
Io e Ginevra soli con le guide, saremmo stati. E alla fine, tolte le guide, la
nostra bella gita l’abbiamo fatta lo stesso, prendendo il pullman che ogni
giorno fa la tratta Roma-Castel di Sangro, e ritorno. Un pullman che se lo
manchi devi aspettare tre ore per quello successivo. Noi non l’abbiamo mancato,
e ci siamo goduti la pacifica Val Fondillo, con le sue grotte, i suoi ruscelli,
i suoi faggi, e i suoi cavalli. Una valle che sembra cesellata apposta per una
gita papà e figlia. Il resto della truppa è rimasto in campeggio, perché Adelaide
non ha ancora il passo dell’escursionista: con lei, appuntamento al 2014, per
questo tipo di avventure...
...in questo zainetto, ci sarà lei...e Ginevra camminerà MOLTO di più...:-)
Avventure che possono concludersi, chiedendo con cortesia, e
ricevendone altrettanta, con una brevissima – e gratuita – passeggiata a cavallo.
Troppo invitanti, quei nobili animali, per non farsi avanti e chiedere uno
strappo alla regola sull’età e sull’orario.
Salve, uomo dei
cavalli…mia figlia ha quasi tre anni, e credo che lei sia in pausa pranzo (ore
13:20…) ma, sa, vorrei tanto farle provare un cavallo, giusto per due foto…anche
pagando…magari solo un pony…
L’uomo dei cavalli non si scompone, e acconsente con piacere
attivando la modalità abruzzese: cordiale, estroverso, bonaccione. Ci conduce
al suo piccolo maneggio e tra una decina di bestie ne sceglie una, bella,
bianca e maculata. Ecco Zefiro, dice.
Fa avvicinare Ginevra al suo muso, ma lei è titubante. E allora l’uomo dei
cavalli la prende in braccio, la invita ad accarezzare la criniera di Zefiro, e
poi la molla sulla sella, briglie in mano.
Ginevra è stupita quanto me. Ha un
breve moto di paura vera, e so che vorrebbe dire “voglio scendere”; ma è un
moto temporaneo, grattato via dall’adrenalina e dalla curiosità. Zefiro si incammina,
fa qualche passo, la mia bimba sorride. Tra foto, video ed incitamenti,
teneramente la invidio un po’: io non ci sono mai salito, su un cavallo…e lei,
che dorme coi ciucci, che è spannolinata di giorno da meno di un mese, che sta
imparando a dire parole di quattro sillabe (oggi ha scandito “bottiglietta”),
ma che ha qualche intoppo con i monosillabi anglosassoni (dice PIS invece di
Jeep), lei, che due giorni fa ha fatto 32 mesi, lei che il suo tempo è diviso
in ieri, adesso e quando-divento-grande, lei, è già stata su un cavallo. Una
cosa da grandi, come direbbe a sua sorella, che a sua volta risponderebbe “io piiiiccola…e vabbè”.
Ah, le mie bimbe, così brave, sono le stesse bimbe che alla
sera, in questi giorni di abruzzese girovagare, mi fanno ammattire salendo e
risalendo sul tavolo del camper, rischiando ogni secondo di capitolare giù. Io
le sgrido forte, ma la sera seguente siamo punto e a capo. Come uno zefiro che
si trasforma in maestrale, in attesa della calma mattutina.
Una calma che domani ci vedrà partenti, in risalita
inevitabile verso Nord Ovest. Una tappa umbra, una tappa toscana e poi casa…
ahhhh lo zaino porta bimbi. Per noi sarà un'impresa convincere orsetta (3 anni) che deve lasciare il post a baby orsetta (1 anno) sullo zaino! Era il suo mezzo di trasporto preferito...dopo "l'amper" (camper) si intende!
RispondiElimina