La metafora del Neolatte

Stasera ho tagliato l'ultima busta di Neolatte.

Ormai prossima all'anno, Adelaide mangia quasi tutto quello che mangiamo noi, e non vediamo motivi per non passare al latte vaccino.

Caro Neolatte, è stata una bella storia, ma sapevamo tutti che sarebbe finita...

Una storia cominciata alle 5:38 di un'alba di Novembre 2010, dopo che Ginevra aveva rifiutato di attaccarsi al seno per tutta la notte. Uscii per comprare del latte artificiale, senza alcuna informazione in materia. Tipi, marche, qualità. Boh. Il farmacista mi offrì un tipo di latte di marca, Mellin, non al bancone, ma alla saracinesca (le farmacie che fanno turno notturno non sono proprio "aperte", di solito vi accoglie un tizio in pigiama che sa benissimo che siete neogenitori). Dalla mia faccia comprese che non me l'aspettavo (un prezzo così) e suggerì anche un altro tipo di latte, questa volta in polvere. Costava meno, ma nell'impossibilità di scegliere alle 5 del mattino tra diluito e in polvere, li presi entrambi.

A casa preparammo quello in polvere, e Ginevra cominciò la sua avventura artitificiale, crescendo come un vitello e soprattutto dormendo tantissimo.

Al controllo pediatrico, nominando la marca Neolatte, fummo fulminati con lo sguardo e pestati con le parole. Il pediatra cercò di farci virare verso un latte di marca, giudicando il Neolatte come non-idoneo e molto scarso dal punto di vista dell'apporto nutritivo. E noi l'avremmo anche ascoltato, ma...siamo fatti così, ci piace informarci bene prima di decidere. Sentire sempre altri pareri. Fu così che scoprimmo che il Neolatte ha esattamente le stesse qualità nutritive degli altri latti, anzi talvolta migliori, almeno stando alle tabelle nutrizionali. E' un latte prodotto in Germania, e venduto quasi esclusivamente dalle farmacie.

Così, lo comprammo ancora, e ancora, e ancora. E quando pensavamo di essere alla fine dell'esperienza "latte artificiale", con Ginevra che stava passando al latte vaccino, incontrammo qualche problema con l'allattamento di Adelaide, e fu Neolatte anche per lei.

Sono passati i giorni, i mesi. La preparazione dei biberon è ormai diventata meccanica, abitudinaria, noiosa. Lo sa fare anche Ginevra. Ed è un'attività che ci lega ancora ad un tipo di vita "neonatale", dal cui terreno vorremmo staccarci e prendere il volo verso altri lidi.

Sì, è stupendo avere questi esserini in mano, inermi, tranquilli, fragilissimi.

Ma la voglia di vederli trottare, parlottare, interagire, diventare più grandi, per noi è un impulso ormai estremo. Sentiamo Ginevra che fa le sue frasi ridicole (tipo: tento papà cacca cane pede: attento papà alle cacche di cane sul marciapiede) e siamo felici dentro. Una felicità facile, ma densa. Tua figlia diventa grande, ma al tempo stesso è ancora tanto piccola e tenera. Punto.

Sarà stata la doppietta nel giro di pochi mesi, sarà che dalla pancia al primo anno di Adelaide, ormai prossimo, saranno tre gli anni consecutivi di visite programmate, pre e post natali, di pisolini diurni, di cervelli e corpi che devono dedicare buona parte delle loro energie all'accudimento di corpicini buffi che in cambio ti danno al massimo un sorriso. Sarà questo, ma mordiamo il freno per tagliare certi traguardi, e certe buste.

Ma sì, è ovvio: i giorni dei loro primi sorrisi li porterò dentro, come due...tatuaggi della mente. Lo voglio scrivere per non essere equivoco, ma la realtà di oggi è che Ginevra ha imboccato il suo terzo anno di vita, e Adelaide sta per spegnere la prima candelina. Ed è una realtà che a papà piace, piace, piace. Spero che serva anche a me stesso.

Ecco perchè scrivo un post sulla fine del Neolatte. Quell'ultima busta vedrà, forse, il primo giorno del nuovo anno, ma a breve finirà, lasciando che il futuro entri nella nostra famiglia e si faccia presente. Un presente nuovo, in cui vorrei lasciare certe cose intatte, ma affrontarne altre in modo completamente diverso.

Come quando andai a comprare quel latte.

Venivamo da una notte difficile, ma fu sufficiente uno sguardo d'intesa, uniti in una decisione, le energie di entrambi fuse per trovare una via, una soluzione, un metodo.

Un'altra salvezza, per non diventare polvere anche noi, e non scioglierci in acqua...

Commenti

  1. Buffo trovare questo post proprio mentre "inganno l'attesa" aspettando che l'acqua sia sufficientemente calda per potervi sciogliere 6cucchiaini di Neolatte2.
    Azione meccanica che mi consentirà di fronteggiare, da qui a qualche ora, "le urla di risveglio notturno"
    È che speravo di trovare qualche buona recensione visto che anche la mia pediatra disse che fosse meno ricco di sostanze nutritive rispetto agli altri.
    Cosí oltre ad avere la conferma che ho fatto bene a proseguire con questo scopro anche che anch'io presto mi ritroverò a "quell'ultima busta" e...
    E non so, forse perché sono un po' assonnata? ..ma nn voglio ancora pensarci.
    Certo che voglio che diventi grande e passare ad un'altra fase di crescita... Ma...forse mi dispiace anche lasciare che qs fase finisca...(sebbene sia stata faticosa!)
    Boh, vado a letto. Ci penserò..

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    1. Ciao Alessia,

      ma, altra cosa buffa è che noi l'acqua la scaldiamo dopo, e la polvere si scioglie bene anche in acqua fredda...mai provato? :-)

      Sul Neolatte si può stare IPER tranquilli. Se hai voglia, anche per "cultura personale", conserva la tabella nutrizionale sulla scatola e fai un confronto con un altro latte di marca...è divertente :-)

      Sul fatto di "abbandonare" la fase neonatale, ti dirò che io per natura mi sono sempre sentito "perfetto" per la fascia di età "dai 2 o 3" in su... c'è da dire che con le mie due bimbe nel peridio neonatale mi sembra di essere "ben comportato", ma ora sento proprio l'esigenza di fare un passo avanti...ricorderò questi anni con vero piacere, ma non mi mancheranno: anche perchè quando i piccoletti crescono non è che siano meno impegnativi...anzi, mi sa proprio che non diano il tempo di farsi mancare qualcosa, di pensare "all'indietro"...sono dei treni in corsa e con loro bisogna viaggiare.

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    2. He he quello è anche il metodo del mio ragazzo (e pure lui, a suo tempo, aveva fatto la comparazione della tabella con le altre marche)

      Per l'altro discorso penso che z me sia piu "difficile" abbandonare qs fase perché in realtà il neolatte è solo un'integrazione, io allatto ancora 2volte al giorno(oltre alle pappe eal resto ovviam)
      E quindi forse quello che mi dispiace (ma solo un po' dai;) è la "separazione" da questo rapporto cosí speciale e unico (visto che un'altra icsi nn ho proprio in mente di farla)

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    3. Sì, non mi esprimo sulla questione allattamento materno, ascoltando pareri e soprattutto vedendo mia moglie ho capito che ogni mamma deve decidere liberamente cosa fare e come comportarsi. Non per disimpegnarmi, ma perchè è proprio "cosa vostra". Noi non siamo mai stati "integralisti" dell'allattamento naturale, pur riconoscendone gli ovvi pregi. Ne ho parlato qui: http://diventaregenitori.blogspot.it/2012/04/50-grammi.html

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  2. Cerco sul grande Google illuminazioni proprio sul neolatte e la temuta aggiunta, e trovo come secondo post il tuo blog. Niente, mi piace sempre troppo! E lo sai
    bacio
    Miki Gire

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    1. Che bello vedere che anche i vecchi post sono letti e utili a qualcuno! :-)
      vai tranquilla col Neolatte, e secondo me (ma io conto poco perché non sono mamma...........) senza aggiunte... o materno, o artificiale...senza pregiudizi :-)
      Se parli del neolatte al pediatra probabilmente vorrà scomunicarti ma non ci fare caso ;-)

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  3. Cominciavo ad avere il panico... il mio bimbo dal quinto mese prende l'aggiunta e, purtroppo, ora che ne ha sette da una settimana prende soltanto l'artificiale... ovviamente mangiando le pappe fa solo tre poppate... comunque io uso da due mesi il Neolatte e non ho avuto mai problemi... poi... guardando su internet, ho scoperto che molti pediatri lo sconsigliano e sono entrata nel panico... la mia pediatra non mi risponde al telefono ma adesso che ho letto questo post... anche se vecchio, mi sono tranquillizzata ... ;-)

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    1. E' un post vecchio ma sempre validissimo (non perché l'ho scritto io, ma perché da quando l'ho scritto, oltre alle mie bimbe ho sentito molti altri genitori che lo hanno usato e si sono trovati benissimo).

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  4. VIVA NEOLATTE!!!!
    Ragazzi e ragazze ciaooo
    Io ho partorito un mese fa mio figlio alla 36esima settimana mi si sn rotte le acque ed essendo da sempre podalico ho dovuto x forza fare il cesareo ...
    Dp due gg mi è arrivata subito la montata
    Ma aime Nn è abbastamza sostanzioso e quindi dopo che lo allatto passan 20 min e ha di nuovo fame...
    In ospedale ha avuto tr calo e mi hanno consigliato di dargli la aggiunta ma nn che tipo di latte...
    Mio marito è andato in farmacia e gli hanno consigliato il NEOLATTE 1
    L'abbiamo provato e devo dire ottimo... Cacca ok...La notte dormiva tantissimo zero lamenti...
    Poi siamo andati dalla pediatra e diciamo che tra i discorsi sul latte ci ha detto che è poco nutriente rispetto agli altri... Ma non che non sia buono... Ci ha fatto proprio qst esempio il NEOLATTE è una cinquecento il novalac, mellin, humana sono mercedes...
    Cosi tornati a casa abbiamo preso la nota marca MELLIN datatissima e famosissima...
    UN DISASTRO!!!!
    Il bambino un continuo rigurgito..., non dormiva piu la notte.... Poca cacca...
    Tant'è che l'ho chiamata e glie l'ho detto...
    La sua risposta è stata: impossibile il latte è nettamente migliore quindi se nn defeca è normale; i bimbi fanno la cacca da 6 volte al giorno a una ogni tre gg...
    (Si ma il mio cn il neo latte 2/3 volte al gg senza alcuna COLiCA....)
    Comunque ve la faccio breve oggi ero in giro mi sono portata dietro la busta del NEOLATTE xche nella borsa è comoda e in giro glie l'ho dato....
    Zero rigurgiti
    Si addormenta che è una meraviglia e dorme per 5/6 ore tirate
    Zero urla e fa la cacca!!!
    Tutto come prima!!!
    Altro che marche famose!!!!!
    Penso anche io che ci sia la mafia e interessi economici anche sul latte...
    Io continuo con il mio sesto senso e x ora che vedo mio figlio stare bene dico
    Grazie NEOLATTE!!!!!

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  5. Premesso che non sono un medico ma un agronomo e di alimenti ed alimentazione giocoforza me ne intendo, per il pupo che deve (al sesto mese) iniziare a prendere anche l artificiale, ho cercato insieme a moglie un latte per giorni e giorni prima di darlo a nostro figlio. Scarta qui, scarta lì seleziona qui e seleziona lì ce ne sono piaciuti solo 2. Il primo non è più in produzione ed il secondo è il neolatte. La reticenza di molti pediatri nei confronti del neolatte è imputabile esclusivamente a 2 fattori. Il primo è una profonda mancanza di coscienza da parte dei pediatri: molti si basano esclusivamente su quanto spiegato loro dai rappresentanti e unifarm, la casa tedesca che produce il neolatte, non utilizza rappresentanti (che Dio l abbia in gloria!!!). Ciò comporta che molti pediatri non si apllicano minimamente a ricercare e controllare soluzioni diverse da quelle che hanno a portata di mano tipo Unimil, Mellin, Plasmon (probabilmente non sono nemmeno in grado di confrontare tabelle nutrizionali). Il secondo, quello che a me personalmente fa ancora più schifo, sono i vari pc, tablet, cellulari, vacanze & co che i pediatri che prescrivono quei determinati latti, ricevono in cambio dalle case produttrici!
    Ecco in breve, secondo il mio modesto parere, da cosa nasce l'astio nei confronti del neolatte.
    P.s.: visto che chi scrive su questo blog si è posto il problema di preservare la salute dei propri figli, colgo l'occasione per invitarvi a leggere un libro molto interessante di Eliana Liotta che si chiama "La dieta Smart Food" edito da Rizzoli.
    Ciao a tutti
    Paco

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  6. Premesso che non sono un medico ma un agronomo e di alimenti ed alimentazione giocoforza me ne intendo, per il pupo che deve (al sesto mese) iniziare a prendere anche l artificiale, ho cercato insieme a moglie un latte per giorni e giorni prima di darlo a nostro figlio. Scarta qui, scarta lì seleziona qui e seleziona lì ce ne sono piaciuti solo 2. Il primo non è più in produzione ed il secondo è il neolatte. La reticenza di molti pediatri nei confronti del neolatte è imputabile esclusivamente a 2 fattori. Il primo è una profonda mancanza di coscienza da parte dei pediatri: molti si basano esclusivamente su quanto spiegato loro dai rappresentanti e unifarm, la casa tedesca che produce il neolatte, non utilizza rappresentanti (che Dio l abbia in gloria!!!). Ciò comporta che molti pediatri non si apllicano minimamente a ricercare e controllare soluzioni diverse da quelle che hanno a portata di mano tipo Unimil, Mellin, Plasmon (probabilmente non sono nemmeno in grado di confrontare tabelle nutrizionali). Il secondo, quello che a me personalmente fa ancora più schifo, sono i vari pc, tablet, cellulari, vacanze & co che i pediatri che prescrivono quei determinati latti, ricevono in cambio dalle case produttrici!
    Ecco in breve, secondo il mio modesto parere, da cosa nasce l'astio nei confronti del neolatte.
    P.s.: visto che chi scrive su questo blog si è posto il problema di preservare la salute dei propri figli, colgo l'occasione per invitarvi a leggere un libro molto interessante di Eliana Liotta che si chiama "La dieta Smart Food" edito da Rizzoli.
    Ciao a tutti
    Paco

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