Anche se la strada non è in discesa...

 
Eravamo io, mia moglie, Ginevra, Adelaide, De Gregori e la Liguria.

Una sera, quasi notte, rietrando a casa sulla via Iulia Augusta (più comunemente Aurelia), alla nostra sinistra un'autostrada zeppa di macchine, a destra il mare più bello del mondo, dietro le bambine che ronfano. Si perdono un panorama continuo nel tramonto del solstizio, con il Principe che in radio mormora oggi è un giorno perfetto per volare, anche se c'è da camminare, e la strada non è in discesa.

Così il destino ha dipinto questo finale di un weekend di bambini, camper, sole intravisto (siamo buoni, và), improvvisate gradite, torri e campanili. Due giorni scarsi ad Albenga, un'altra tappa nella nostra regione, da noi in passato poco battuta, ma sempre pronta a consegnarsi con la sua meraviglia, se la vai a cercare, a snidare, a scoprire. Noi liguri siamo così. I nostri nonni ci hanno messo il sangue in questa terra, e la vita stessa, per strapparla alle montagne e al mare, e ora che i nostri nonni sono tornati terra, anche i turisti se la devono sudare un po'.

E sì, anche per conoscere i liguri, bisogna sudare un po'. Però, col tempo, persone molto introverse possono scoprirsi a perdersi in chiacchiere con estranei, conosciuti appena, incrociati per pochi minuti nello stesso campeggio, sullo stesso prato per un pugno di ore. Ed ecco, si può uscire da guscio e conversare, raccontare, e addirittura dover essere richiamati all'ordine dalla proprio figlia.

Sì, sono io, parlo di me. La versione migliore, di me, quella camperistica paterna che si lascia un po' andare, e che intravede nel traffico autostradale l'opportunità di prendersela comoda e buttarsi sull'Aurelia, per rincasare lenti e comodi.
E' vero, il proprio carattere non lo si può sostituire con un altro, ma alcuni lati si possono levigare. E allora appariranno più morbidi, come le curve di questa sera, che ci hanno riportato qui, a casa.
Un giorno perfetto per volare, anche se la strada non è in discesa...

Commenti

  1. Tutto molto romantico. Spero solo che le bimbe non stessero ronfando nei lettini mentre il camper era in marcia. È vietato oltre che pericolosissimo.
    Ginny

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    1. Ronfavano in viaggio, ma ovviamente sedute sui rispettivi seggiolini omologati!

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  2. ...ad averlo saputo eravate proprio dalle mie parti...anna

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