Naturalmente.

Oggi parliamo di allattamento.
Come? Cosa? Stai scherzando?
Ho due figlie che divorano costine e bistecche, e che hanno già assaggiato tutto - alcolici compresi... in gocce - e parlo di allattamento?
E per di più..sono un MASCHIO e parlo di allattamento?
Sì. Ne voglio parlare.
Spunto di riflessione, alcune foto che stanno girando su facebook, di mamme a seno nudo che allattano in pubblico.
Ok, non c'è niente di male ad allattare in pubblico. Lo dico a voce alta. NON C'E' NULLA DI MALE. Se qualcuno avesse mosso rimostranze a mia moglie nelle volte in cui si è trovata ad allattare in un luogo pubblico, lo avrei ribaltato come un calzino.

Però.
Però, se posso comprendere - in parte - l'iniziativa come atto dimostrativo, in una società, purtroppo, biberon addicted che spesso non rispetta il ruolo sacro di Madre nel mondo, avrei cercato, sinceramente, altre forme e modi che non siano quelli di mettere le tette al vento e pubblicarle su facebook.

Voglio dire, perché ostentare?
Perchè rendere pubblico un momento che, a detta di molte mamme, è o dovrebbe essere intimo e personale?

Le risposte a questa mia domanda sono di questo tenore:

  • Eh, parli tu che hai un blog in cui metti in piazza le vite delle tue figlie
  • Ostentare è la risposta a chi vede l'allattamento in pubblico come qualcosa di sbagliato
  • Eh, ma l'allattamento è qualcosa di naturale, tu ti vai a nascondere quando mangi?
Delle tre, l'ultima è quella che mi fa riflettere maggiormente, e che non condivido.
Ci vedo un abuso della parola naturale.

Allattare è naturale, sì.

Anche orinare è naturale, è un bisogno fisico. Ma quando al nostro figlio scappa e siamo per strada, non lo facciamo esibire come il bimbo-che-fà-pipì di Bruxelles, e non sorrideremmo compiaciuti se imitasse Benigni nel Piccolo Diavolo. Cerchiamo, per i suoi bisogni, quantomeno un luogo appartato, se proprio non c'è un bagno nei dintorni. O no?

Anche fare sesso è naturale, ma farlo in pubblico è un reato, un reato con un nome e cognome: atti osceni in luogo pubblico, appunto. O no?

Due esempi provocatori, assolutamente non per dire alle mamme di andarsi a nascondere quando allattano, anzi, il contrario.
Per dire, piuttosto, che allattare in luoghi pubblici va benissimo, allattare alla luce del sole va benissimo, a patto di non farlo diventare uno spettacolino da pubblicare sui social network...


Commenti

  1. uhm. Non sono molto d'accordo, non credo che allattare sia un atto sporco, spiacevole e/o osceno come fare pipì e cacca o avere rapporti sessuali. Non dovrebbe essere considerato tale. Io non ho messo foto del genere online ma se volessi metterne una fra le mie foto di facebook per esempio, non vedo perché non dovrei farlo, oltretutto nessuno è obbligato a venirle a vedere. Non ci metterei una foto di me sul gabinetto, non ci metterei una foto delle mie pratiche sessuali, ma se mi piacesse metterci una foto di me in topless, allattante o non allattante, lo farei e vorrei vedere chi osa dirmi qualcosa. Diverso sarebbe pubblicare la foto su un giornale, o sulla fiancata di un autobus, ma anche in questo caso credo che in giro si veda di peggio, quindi perché non una mamma che allatta su un social network? non ha senso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Rossella e grazie per il tuo commento. Credo che il 99,9% dei commenti o opinioni su questo post saranno simili al tuo :-)

      Occhio, però: non volevo paragonare gli eventi pipì-sesso-allattamento nella loro essenza, ma nel fatto che sono tutti "naturali". E' questo che contesto, il fatto di dire "è naturale", quindi è "pubblicabile". E' questo rapporto causa-effetto che non mi piace.
      La pubblicazione delle foto, altro argomento spinoso: il fatto che in giro si veda di peggio non giustifica, di per sè, la pubblicazione di certe foto. Io mica sono un bigotto, ma mi chiedo se davvero ci sia bisogno di spettacolarizzare l'allattamento (o addirittura il parto: di recente una mamma ha partorito in casa e ha messo il video so youtube...)

      Elimina
  2. Premessa: sono diventata mamma da due mesi, ho lottato per allattare, come racconto nel mio blog, e adesso sono diventata paladina dell'allattamento al seno. Come dico spesso, credo sia la cosa più meravigliosa e naturale del mondo e che ci sia bisogno di riscoprire un po' di naturalezza in questo mondo dove tutto è tecnologico.
    Altra premessa: ognuno è libero di fare ciò che vuole nella sua vita, grazie a Dio esiste il libero arbitrio.
    Detto ciò, concordo con te, Massimiliano. Non tanto perchè ci sia qualcosa di scandaloso nelle foto di madri che allattano, ma perchè è facile cadere nella spettacolarizzazione.
    Personalmente, trovo assurdo il comportamento delle persone che si scandalizzano nel vedere una mamma che allatta in un bar, piuttosto che al parco o in un negozio di giocattoli. Quando un bambino ha fame, sarebbe snaturato non nutrirlo perchè si è in giro, piuttosto che tirare fuori la tetta. Però pubblicare appositamente delle proprie foto mentre si allatta è mettersi in mostra, non fare qualcosa di naturale! Per carità, se una decide di farlo, scelta sua, ma sta spettacolarizzando di proposito un atto privato, non lo sta facendo per necessità.
    Trovo anche assurdo che nel 2013 si debba sensibilizzare la gente nei confronti dell'allattamento al seno, ma per farlo ci sono tanti modi. Ad esempio, sono assolutamente favorevole ai flash mob: mamme che si incontrano in piazza, si conoscono, si scambiano pareri e allattano insieme, felicemente! Io in quel caso parteciperei, perchè sarebbe come andare a far shopping con le amiche e doversi fermare per allattare... ovviamente in maniera enfatizzata!
    Ma pubblicare una nostra immagine mentre allattiamo (e io ne ho, ma le tengo per me) è mancare di rispetto a noi e al nostro cucciolo, è come farci spiare apposta dal buco della serratura... non lo trovo corretto, anche perchè le nostre immagini su Facebook non sono protette, nonostante tutti gli accorgimenti sulla privacy che possiamo utilizzare!
    Per quanto riguarda il video a cui ti riferisci nel tuo commento, se è quello che penso io, è stato fatto apposta per essere pubblicato, perchè fatto da professionisti e non amatorialmente. Io l'ho vissuto più come un documentario sul parto in casa, per dire alle donne che si può fare e si può scegliere di farlo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Claudia, grazie per il tuo messaggio e la tua testimonianza. Hai capito benissimo quello che intendevo: non ho nulla da ridire con l'allattamento in pubblico (ci mancherebbe!), qualcosa da dire ce l'ho per quella che sembra diventata una moda: farsi fotografare con le tette di fuori e il bimbo attaccato al capezzolo...

      Elimina
  3. Liberare vescica e intestino come anche avere un rapporto sessuale e pure partorire richiede l'intervento dei nostri cari amici sfinteri che nella maggior parte dei casi, per garantire la loro collaborazione, richiedono un'intimità particolarmente protetta, allattare non richiede questo tipo d'intervento del nostro organismo, è per questo che l'allattamento, come atto, non necessita di appartamento o "nascondigli".
    Potrei poi sbilanciarmi parlando di quanto la comunità commerciale abbia logorato le madri dei tempi passati per favorire il diffondersi dell'allattamento artificiale come pura speculazione, ma non sono troppo ferrata quindi mi limiterò a fare un'esempio: un nonno di 80 anni si trova a pranzo con la famiglia e la nipote allatta al seno il suo cucciolo, la madre l'esorta a cambiare stanza per non provocare disagio al nonno e lui, nella naturalezza più assoluta, fa notare che è il quarto figlio di una famiglia molto numerosa e che se sua madre si fosse dovuta appartare ogni volta che doveva allattare lui e i suoi fratelli non avrebbe fatto molto altro nella vita..... ma la chicca è che ha fatto i complimenti alla nipote sottolineando quanto fosse donna ora con un bimbo al seno!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. CIao Alice e grazie per il tuo commento, che condivido in pieno.

      Come il nonno di cui parli, io non vedo nessun problema nell'allattamento in pubblico. E' nella pubblicazione e ostentazione sociale del gesto, che intravedo qualche distonia. Se è naturale perchè ha bisogno di una certificazione, di un plauso pubblico? Per fare la guerra alle multinazionali del latte in polvere? Uhm...non credo che serva a qualcosa pubblicare la propria foto con i seni di fuori e il bambino attaccato. Serve piuttosto fare informazione seria, serena e puntuale.

      Elimina
  4. però da qualcosa dobbiamo pur partire...sabato scorso con altre mamme abbiamo fatto un flash mob nella nostra città, abbiamo allattato sulla scalinata del duomo scattando foto e rendendoci in un certo senso esibizioniste, ben due donne si sono avvicinate accusandoci di discriminare chi non allatta,ma li con noi c'erano ostetriche, pediatri e consulenti Leche League che hanno parlato con loro e se ne sono andate soddisfatte di quante cose hanno imparato in un'oretta di parole e poppe, alla fine ci hanno fatto i complimenti! Io sono sicura che tutto dipende da quali occhi osservano e sopratutto come lo fanno.

    RispondiElimina
  5. serena e puntuale appunto, come dici tu, tra le foto del mio profilo non spunta mai una poppa o un solo dettaglio, ma se poi decido di partecipare ad un'iniziativa in merito ovviamente farò del mio meglio per rendere visibile il messaggio

    RispondiElimina
  6. "hanno parlato con loro e se ne sono andate soddisfatte di quante cose hanno imparato in un'oretta di parole e poppe, alla fine ci hanno fatto i complimenti! ". Esatto, e tutto questo senza la necessità di pubblicare foto, giusto?

    RispondiElimina
  7. beh abbiamo fatto ben di più, chiamato i giornali, le tv locali e si anche creato evento e album ricordo su FB

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari